"...è socialista quella società che riesce a dare a ciascun individuo la massima possibilità di decidere la propria esistenza e di costruire la propria vita..."

(Riccardo Lombardi)

video immagini notizie biografie storie commenti link

 

LOCERI (NU): IL SINDACO PD FA RIMUOVERE IL NOME DI CRAXI DA UNA PIAZZA DEL PAESE

di Antonella Soddu

E’ con molta vergogna, lo dico da sarda prima ancora che da socialista convinta fino all’osso, che prendo atto dell’ennesima dimostrazione del significato della frase breve –“Inconsistenza politica”. Ne prendo atto nel leggere la notizia dell’ennesimo oltraggio a quello che ancora oggi – ne sono più convinta che mai – resta l’ultimo grande statista italiano: Bettino Craxi. E’ di Craxi, il record del Governo più longevo in assoluto, è Bettino Craxi l’ultimo grande statista che ha saputo dimostrare al mondo un’ Italia in grado di esser viva, presente e concreta in quel che tutti chiamiamo politiche estere. Rimane in molti impressa la famosa “Notte di Sigonella”. Una pagina di politica e di orgoglio nazionale che per quanto mi riguarda – ma credo siano in molti a pensarla in questo modo – rimarrà indelebile nella memoria. Una pagina di storia italiana che non fu solo politica ma che ebbe, ed è riconosciuto, anche il significato di coerenza e lungimiranza. Questa mia considerazione, vuole prima di ogni altra cosa esprimere tutto lo sdegno nell’ apprendere che un Sindaco Pd, esattamente del Comune di Loceri, in provincia di Nuoro, Roberto Uda e la sua giunta hanno deciso di cancellare piazza Craxi, intitolata al leader socialista dalla giunta precedente il 7 settembre 2013. Tutto a seguito di una petizione sottoscritta da 400 persone.

Un fatto sgradevole – che segue il precedente episodio del Comune di Lissone in Lombardia. Un gesto che offende per l’ennesima volta uno degli ultimi veri uomini di politica con la P maiuscola e ancor prima l’uomo. Ho volutamente citato l’episodio – La Notte di Sigonella – perché oggi più che mai, dinanzi ad un quadro internazionale che non lascia dubbi sul fatto che sia in atto un percorso che ci vede dentro una sempre più probabile “terza guerra mondiale”, è importate ricordare quanto per Bettino Craxi fosse di importanza fondamentale la stabilità e la pace nel mediterraneo e nel medio oriente. Per Craxi ( consiglio a tutti la scrupolosa, soggettiva, lettura degli ultimi libri promossi dalla fondazione Craxi) “la questione della Sicurezza e la stessa esistenza dell’ Europa erano indissolubilmente legati alla possibilità di perseguire nella regione uno sviluppo condiviso che favorisse gradualmente l’integrazione delle economie e l’avvicinamento delle civiltà.” (Cit. da La notte di Sigonella) Dovremmo, in questo senso, tutti pensare ad un dato di fatto importante; quali sarebbero, oggi, gli scenari del mediterraneo e sopratutto nel medio oriente se fosse stata applicata la stessa volontà, fermezza di decisione, della visione di Bettino Craxi?

Non è illecito pensare che probabilmente si sarebbero potuti evitare i troppi errori commessi. I tanti spargimenti di sangue innocente da una parte e dall’altra. La smania, la pretesa, sempre più crescente di voler esportare/imporre democrazia senza conoscere a fondo gli equilibri orientali pongono oggi l’occidente dalla parte del torto. Da più parti, oggi, è riconosciuto il ruolo di Craxi. I suoi meriti politici . Da più parti, appunto, ma non come pare dal Pd o almeno in quella parte del Pd che oramai senza vergogna aborra il socialismo. E nessuno mi venga a dire che è in quel di Renzi che oggi l’ Italia può recuperare visibilità internazionale. Basterebbe un attimo soffermarsi a leggere la stampa internazionale, che non è certamente asservita, per comprendere quanto questo sia insensato. Penso e ripenso, mi passa davanti agli occhi l’immagine di un Riccardo Nencini – segretario del PSI – alla Leopolda. Posso anche provare a comprendere la necessità di accettare l’invito data dal fatto di esser egli componente del Governo. Ma è innegabile che oramai lo status del Psi, è quello corrispondente allo status di rifugiato politico bisognoso di protezione da parte del più forte. Questi gli scenari socialisti a livello nazionale. Che non cambiano molto da quelli della mia regione ove la memoria di Craxi e, ancora più la storia socialista,  è perennemente offesa da personaggi quaquaraquà. Di Loceri è anche il segretario regionale del Psi. E’ possibile, allora, che egli non abbia sentito il dovere politico e morale di intervenire presso i vertici del Pd Regionale sardo?

Mah, già, dimenticavo, anche in Sardegna la squadra dirigente del Psi è relegata al ruolo di rifugiato politico. “Tu mi dici quello che devo fare ed io lo faccio.” Si, continuo a guardarmi intorno, vedo i vari, Nardella, Renzi, Alfano, Boschi, e i vari altri compagni di merenda e non posso far a meno di sperare in una nuova era che veda tornare a fare politica uomini e donne della stessa tempre e caratura internazionale che ebbe Bettino. Il sindaco di Loceri, si riveda la storia del PSI, di Craxi e forse potrà anche capire il significato di esser sindaco.